Jumping Crocodiles

Sembrava solo una trovata pubblicitaria e invece è pazzescamente vero! Coccodrili che saltano fuori dall'acqua con tutte e quattro le zampe per poter afferrare una bistecca tenuta appesa su una canna di bambù. Siamo sull'Adelaide River, nel Northern Territory, poco sotto Darwin in direzione del Kakadu National Park.

Il fiume è infestato di coccodrilli d'acqua salata. Bestie di 4-6 metri, aggressive e pericolose, si avvicinano furtivamente alla barca in attesa di poter approfittare di un pasto gratuito!

Sebbene guadagnarsi una bistecca non sia né facile né privo di fatica, la ricompensa per qualche bella acrobazia è una succulenta bisteccona ;)

I professionisti della caccia però non si prestano sempre allo spettacolo e c'è chi, immobile e ben mimetizzato, attende una preda... viva...

Kakadu National Park

L'alba sullo Yellow River, nel bel mezzo del Kakadu è magica.

Prima del sorgere del sole una nebbiolina fluttua sullo specchio d'acqua formato dalle anse del fiume che qualche miglio più a nord si mischiano all'acqua di mare.

Luogo prediletto dai Coccodrilli d'acqua salata o Estuarini, durante l'estate Australiana la zona è completamente allagata e durante l'inverno, la stagione secca, l'acqua rimasta nella zona forma i famosi Billabong. Pozze d'acqua in cui si raduna la maggior parte della fauna locale.

I coccodrilli, sazi dalla nottata di bagordi, sfilano lenti e curiosi sul pelo dell'acqua senza quasi muoverla, a brevissima distanza dal bordo della barca...

Ma il sorgere del sole è una festa per tutto il parco e tutti gli animali si appostano per prenderne i primi caldi raggi dopo una nottata umida e molto fredda.

L'acquila, sul suo ramo a pochi metri dal nido, scruta l'orizzonte in cerca della colazione per i suoi pulcini.

Anche qualcun altro si è appena svegliato e cerca la sua colazione: il Jabiru.

Simpaticissimo abitante di questo luogo, ha una tecnica di pesca tutta sua. Ingordo come pochi, cattura pesci a volte troppo grossi per la sua trachea ed essendo senza denti deve spezzarli, colpendoli violentemente con il lungo becco dopo averli un po' tramortiti e prendendo una esilarante rincorsa con il flessuoso collo. Al termine dell'impresa si merita un bell'applauso.

E' lui, camperino! Il mito, nonché l'eroe della vacanza, alle prese con uno dei suoi primi percorsi sterrati all'interno del parco alla ricerca di guadi e cascate immerse in un luogo selvaggio e fantastico.

Nonostante la zona sia molto isolata e fuori dalle rotte più battute non mancano le indicazioni sui pericoli e sull'area da esplorare.

Dopo un'oretta di trecking, Maguk offre un bel lago e una serie di cascatelle molto interessanti.

Noncuranti dei possibili rischi indicati da questo cartello al termine della camminata nessuno può resistere ad un bel bagnetto ristoratore. Non senza prima aver guardato bene sotto il pelo dell'acqua, ovviamente...