Menu FotoliaPurnululu
 
Home
Up
Tech Diving
Viaggi
Photo Gallery

 

Kimberley W.A.

Dopo una lunghissima traversata dal Northern Territory giungiamo al posto di quarantena all'entrata del selvaggio Kimberley. Qui si deve lasciare frutta, ortaggi e altri cibi che potrebbero introdurre in questa regione batteri o malattie non presenti. Un meticoloso addetto fa un attento controllo anche sotto le ruote del Camper per verificare che non ci sia il temibile Rospo Killer, vivo o morto...

Ahimè dobbiamo lasciare metà della spesa appena fatta al supermercato dell'ultimo posto abitato in cui ci eravamo fermati :(

Purnululu

E' ormai quasi il tramonto, la nostra meta è Purnululu (o Bangle Bangle), terra semi disabitata e sacra per gli aborigeni, oggi parco nazionale che si raggiunge in un paio d'ore attraverso 50Km di sterrato durissimo.

E' il momento quindi di mettere le 4 ruote motrici ed entrare attraverso un cancello che viene tenuto chiuso per evitare che gli animali selvatici escano ed invadano la strada principale.

Guadi, sali-scendi e strada impervia rendono il tragitto molto avventuroso. Ci lasciamo dietro una scia di polvere che annuncia ai pochi visitatori presenti il nostro arrivo.

All'entrata del parco si paga un piccolo contributo che da diritto a visitare il posto e a dormirci dentro...

Arrivati a destinazione il sole sta scomparendo dietro l'orizzonte e da un'altura si gode uno spettacolo di colori incredibile ed indimenticabile.

L'aria incomincia a rinfrescarsi ed è il caso di cercare un posticino in mezzo al bush per accamparsi ed appiccare un bel falò per cuocere salsicce e bistecche come veri esploratori.

Le attività qui, come nel resto del Kimberley, sono regolate più che dall'orologio dalla luce del sole: ci si sveglia all'alba e si accende il barbeque quando l'ultimo raggio di sole è tramontato.

I resti del fuoco sono ancora li, pronti per scaldare i toast per la colazione.

Si parte per l'esplorazione del parco!

Purnululu è composto da collinette di roccia bicolore rossa e nera i cui strati di differente permeabilità ne determinano il colore: lo strato nero, più umido, per la presenza di microalghe e quello rosso, privo d'acqua, composto principalmente da materiale ferroso.

Tra le formazioni rocciose si gira a piedi, dopo aver posteggiato Camperino nel bush. Non tutta la zona è visitabile, alcune parti sono sacre e riservate agli aborigeni.

E' un posto magico, si respira un'aria particolare e il paesaggio è inimmaginabile.

Questa zona è visitabile solo nella stagione secca, durante l'estate australiana non è raggiungibile e gran parte di essa è allagata.

Qui ci troviamo nel bel mezzo del greto di un fiume che tra qualche mese scorrerà violento e solitario.

I "domes" emanano forte spiritualità e sia la loro colorazione che le loro forme lasciano davvero stupiti. Le forze della natura qui si sono proprio sbizzarrite. Nonostante il caldo non si può fare a meno di macinare chilometri a piedi per esplorare gole e anfratti in mezzo alle rocce.

Bobbysub!

Avventura, tranquillità, mistero. E' facile perdersi in questo posto fantastico, dove il semplice fatto di esserci riempie di felicità e soddisfazione.

Un uccello molto particolare costruisce un nido sul terreno e lo addobba con pietre appariscenti per attirare qualche bella uccellina con cui condividerlo, chissà magari solo per una notte oppure di più...

Cathedral Gorge

Camminando camminando si arriva a Cathedral Gorge, uno dei posti più mistici di questo luogo.

Dotato di un'acustica degna dei migliori teatri internazionali e di colori impressionanti, lascia a bocca aperta quando lo si raggiunge passando attraverso una gola alle cui pareti si trovano enormi massi in bilico. In origine era una grotta chiusa, oggi invece il tetto è collassato, permettendo così di ammirare l'azzurro intenso del cielo che contrasta con il rosso della roccia.

Gironzolando in zona si arriva a Echidna Chasm, una stretta gola che si restringe sempre più per diversi chilometri. In alcuni punti il passaggio è talmente stretto che bisogna mettersi di traverso. In fondo a questo stretto cunicolo c'è la tana di un serpente.

E' giunto il momento di lasciare il parco e dopo aver percorso a ritroso lo sterratone non senza il timore di essere sorpresi dal buio, ci ritroviamo sulla strada maestra. Il cielo si è tinto di colori pazzeschi e la luna già brilla alta sull'orizzonte.

Chiudiamo il cancello alle nostre spalle e salutiamo. A presto Purnululu, ci hai regalato delle emozioni veramente incredibili.

 

Links Utili

Home | Viaggi | Tech Diving | Photo Gallery